Tutto può essere raccontato in modo diverso sull’isola dove sembra essere all’inizio e alla fine del mondo. Il tempo trascorso sull’isola è come “un percorso che si snoda lentamente attraverso di esso”. Prendiamo, dunque, il nostro zaino, matita e carta. Lasciamoci avvolgere dal silenzio mozzafiato del paesaggio, rotto solo dalla brezza. Diventiamo habitué di piazze, teleclub e strade, dove rimane intatta l’idiosincrasia semplice ma grandiosa di chi sa di abitare un luogo straordinario.
La Geria
Come può l’arida isola di Lanzarote produrre i suoi eccellenti vini bianchi e dolci? La risposta è nella “geria”, una fossa conica scavata a diversi metri di profondità in strati naturali di ghiaia vulcanica. Al centro viene piantata una vite e sul bordo viene posizionata una mezzaluna di rocce come frangivento. Filari e filari di queste cavità perfette, tinte di verde, ocra e nero, creano un paesaggio unico, che ha contribuito a giustificare la dichiarazione di Lanzarote come Riserva della Biosfera dall’UNESCO.
La Graciosa
Dopo averla ammirata dalla riva del Promontorio di Famara, se pensiamo alle sue spiagge dorate, alle sue placide case dipinte sulla sabbiosa tela giallo ocra o al mare turchese che l’accarezza, ci viene voglia di fare un salto sull’isola più chiara dell’Arcipelago Chinijo. Quest’isola è adatta a viaggiatori speciali, sensibili, capaci di godere della natura, del silenzio, della bellezza e, certamente, del sole e delle spiagge deserte.
Probabilmente La Graciosa è uno dei pochi luoghi d’Europa privi di strade asfaltate, nonché la meno conosciuta e più tranquilla delle Isole Canarie.
Cesar Manrique
César Manrique (1919-1992) nacque ad Arrecife, Lanzarote, un’isola dove la sua carriera artistica ha lasciato un segno indelebile. A metà degli anni ’60, in concomitanza con il suo trasferimento a Lanzarote, César Manrique avviò sull’isola una serie di progetti artistici spaziali e paesaggistici, rivoluzionari per l’epoca, in cui espresse il suo pensiero artistico ed etico. Questo insieme di azioni e interventi volti a valorizzare il paesaggio e le attrazioni naturali dell’isola ne avrebbe plasmato il nuovo volto e la proiezione internazionale. Fa parte della trasformazione paesaggistica e dell’adattamento di Lanzarote all’economia turistica.